Il manga Made in Abyss è opera di Akihito Tsukushi, che in realtà è un nome d’arte (il vero nome del mangaka giapponese è infatti Shigeya Suzuki). L’artista, prima di dedicarsi all'arte del disegno manga, era impiegato da più di dieci anni presso un'azienda giapponese che sviluppa videogiochi, carte collezionabili, giochi e anime.

Made in Abyss è la sua opera prima, iniziata dapprima nel 2012 in auto produzione. Ecco la trama del manga. Risale ad oltre 2000 anni prima la scoperta di una voragine, un abisso affascinante attorno a quale viene costruita la città di Orth. Questo precipizio gigantesco custodisce meravigliosi tesori, cose preziose provenienti da civiltà passate. Se da sempre la scoperta affascina gli abitanti, discendere l’abisso non è proprio un gioco da ragazzi.

La profondità inesplorata è abitata da molte creature mai viste, alcune veramente pericolose. Inoltre da millenni, più o meno dalla scoperta della voragine, si narra di una maledizione che colpirebbe chi osa addentrarsi troppo.

Se la discesa potrebbe risultare relativamente facile, una volta che gli intrepidi viaggiatori hanno compiuto il loro viaggio e decidono di risalire, accusano sempre diversi effetti collaterali che risultano devastanti a seconda della profondità raggiunta. Pare che chi ha osato sfidare l’abisso abbia addirittura perso la forma umana, trasformandosi in una sorta di mostro.

L’abisso è suddiviso in sei sezioni ognuna delle quali racchiude tesori e pericoli di vario genere.Ogni strato ha un nome e un grado di pericolosità, basti pensare che la profondità dell’abisso è chiamata la capitale del non ritorno.

La protagonista della storia si chiama Riko, una ragazzina orfana che ha perso la madre in una delle spedizioni. Lei era una delle esploratrici tra le più esperte, risucchiata dalla maledizione nella profondità dall’abisso. Insieme ad un gruppo di amici e un robot (Reg), rinvenuto in una delle discese da Riko, viene recuperato il diario dove la madre aveva tracciato le sue scoperte. Tra gli appunti un messaggio destinato proprio alla ragazza dove è scritto "ti aspetto nel profondo abisso". Riko si convince di poter ritrovare la madre e si avventura nelle profondità della voragine verso la capitale del non ritorno.