Tappei Nagatsuki, conosciuto con il simpatico pseudonimo di “gatto color topo”, è l'autore della light novel Re:Zero - Starting Life in Another World, disegnata da Shin'ichirō Ōtsuka.

Il manga è diviso in tre titoli:

Re:Zero - Starting Life in Another World - Un giorno nella capitale ,

Re:Zero - Starting Life in Another World - Una settimana alla magione,

Re:Zero - Starting Life in Another World - Truth of Zero.

Il tutto per un totale di 18 volumi che seguono la sorte dei più famosi manga: la storia arriva sullo schermo grazie alla realizzazione della serie anime.

Subaru Natsuki, il protagonista della light novel, è un hikikomori, termine che è stato coniato in Giappone per rappresentare un disturbo che colpisce sempre più adolescenti.

Questa forma di malattia sociale fa sì che chi ne resta colpito senta il bisogno di rinchiudersi tra le mura della propria casa per fuggire dalla realtà, evitando qualsiasi forma di contatto con altre persone.

In poche parole, il protagonista è un disadattato sociale con gravi problemi di empatia che ama rinchiudersi in camera a giocare a videogiochi e leggere fumetti.

Improvvisamente, senza nessuna motivazione razionale, Subaru si trova catapultato in un mondo Fantasy, popolato da personaggi incredibili.

Percorrendo le strade di quel luogo incantato, si guarda intorno affascinato fino a che si imbatte in una banda di tipi loschi che vogliono picchiarlo. Interviene in suo soccorso la bellissima Emilia, metà umana e metà elfo, dai lineamenti delicati e i capelli color argento. Subaru resta subito affascinato. La ragazza confessa al giovane che sogna di diventare la regina di Luganica e potrà farlo una volta recuperato l'amuleto che gli è stato rubato.

Subaru capisce che Emilia per salvarlo ha perso la possibilità di catturare la ladra, così decide di offrire alla ragazza il suo aiuto e insieme si lanciano all’inseguimento. La corsa, però, finisce male e i due muoiono.

Ops! Niente paura, dato che Subaru scopre subito di avere la capacità di rinascere. Lo farà in un punto determinato del tempo per ognuna delle numerosissime volte che gli capiterà di morire.