Questo significa che i giocatori sono obbligati a giocare in modo continuo e ininterrotto e la morte di ciascuno di loro comporta il decesso anche nella vita reale. Davvero interessante, se si pensa che l’autore del gioco ha promesso di liberare i giocatori solo alla conclusione del gioco, il che rende l’atmosfera adrenalinica, sospettosa ed emozionante ogni secondo.

Quando l’autore ha pensato al tipo di ambientazione nel 2012, immaginava uno sviluppo tecnologico molto superiore a quello effettivamente raggiunto e infatti l’intero gioco si svolge nel 2022. Purtroppo, però, il progresso attuale non ha raggiunto le aspettative e quello che vediamo in questo avvincente anime è molto più avanti rispetto ai nostri tempi. Eppure i motivi del suo successo non si fermano alla trama e alla tecnologia elaborata, ma sono frutto della scelta dei personaggi, in grado di rendere l’atmosfera sempre più entusiasmante.

Sword Art Online è uno dei primi manga a offrire un tipo di ambientazione isekai con il personaggio più importante overpowered, antesignano di tutti gli altri che si sono susseguiti negli anni. Proprio per questo emergono temi trasversali come l’amicizia e la solidarietà, che permettono al gruppo di amici di sconfiggere il nemico per diventare più forti. E anche se emerge sempre la figura del protagonista, il potere del gruppo viene comunque a galla, entusiasmando giocatori e appassionati del genere.

Solo amicizia? Certo che no, nella serie manga si vedono anche momenti di tenerezza che permetteranno al protagonista Kirito di innamorarsi di una ragazza, una persona speciale che avrà il merito di infondere coraggio al protagonista per continuare a lottare. Uno spiraglio di luce contro le tenebre della paura che spesso aleggia tra i personaggi per la paura di morire.